
Banor SIM e il team di ricerca della School of Management del Politecnico di Milano, guidato dal professor Giancarlo Giudici, hanno pubblicato il loro sesto studio, dal titolo “La relazione fra rating ESG e performance di mercato dei titoli azionari e obbligazionari europei: cosa è cambiato negli ultimi anni?”.
Scopo della ricerca
Il progetto prosegue il percorso già avviato nel 2018, per comprendere nel dettaglio l’evoluzione nel corso degli ultimi anni del rapporto tra scoring ESG e performance di mercato di titoli azionari e obbligazionari. Se nello studio realizzato con riferimento al periodo 2012 – 2017 era emerso che un profilo di sostenibilità più marcato si accompagna a rendimenti sul mercato borsistico migliori e a un lieve vantaggio sullo spread delle obbligazioni, con un minore rischio percepito dal mercato soprattutto per i titoli High Yield, vedremo come le nuove evidenze empiriche raccolte per il mercato europeo tra 2018 e 2023 rivelano un quadro diverso.
Metodologia
Per l’analisi sui titoli azionari, la ricerca ha confrontato la relazione tra performance ambientale, sociale e di governance (ESG) e performance finanziaria delle imprese quotate nell’indice Bloomberg Europe 500 nel periodo compreso tra 2018 e 2023. Per quanto riguarda i titoli obbligazionari, lo studio si è concentrato su due indici europei, uno per il segmento Investment Grade e uno per i bond High Yield.
Risultati
Negli ultimi anni, il rapporto tra rating ESG e performance azionaria si è invertito: i titoli con punteggi ESG più bassi hanno spesso ottenuto risultati migliori, fatta eccezione per il 2022, in cui i titoli più sostenibili hanno mostrato maggiore resilienza. Tuttavia, le dinamiche cambiano di anno in anno e variano anche in base ai tre pillar ESG (ambientale, sociale e di governance).
Nel mercato obbligazionario la situazione è più stabile rispetto al passato: per i titoli Investment Grade non si osservano correlazioni significative, mentre per le obbligazioni High Yield le imprese con migliori metriche ESG (soprattutto sociali) hanno mostrato spread più contenuti, specie nel 2023.
Per Banor e il Politecnico il messaggio chiave che emerge dallo studio è che non esiste una verità assoluta se si parla di finanza sostenibile. Lo scoring ESG è un utile strumento interpretativo, ma il suo utilizzo va declinato in base al contesto di mercato e va accompagnato da analisi più approfondite.
Tutti gli studi in ambito ESG realizzati da Banor sono disponibili nella sezione banor.it/pubblicazioni e possono essere richiesti in formato digitale.